Giampaolo … esonerato !

Il calcio italiano dimostra sempre più spesso di esser rimasto all’età della pietra. Rispecchia in pieno l’andamento del nostro paese ove è assente la cultura del lasciar lavorare, di dare tempo per eventuali dimostrazioni di efficienza. Il calcio, purtroppo vuole tutto e subito e Marco Giampaolo è la vittima di turno di un sistema che non vuole assolutamente crescere.
Il tecnico di Bellinzona è l’evidenza del “nuovo che avanza” con le sue idee ed innovazioni tecnico tattiche , in un calcio che stenta a decollare poiché incatenato a pregiudizi di una società ormai allo sbando da anni. Una società che proprio quel tempo non lo ha.
E quindi si sceglie di sostituirlo con Stefano Pioli, il parmense , ex calciatore, che si adatta facilmente a lavorare con ciò che offre la piazza.
Ma al Milan, più che il tecnico, dovrebbe cambiare la competenza dirigenziale e societaria. Del resto avere una bacheca ricca di trofei, o aver giocato in Europa e nel mondo ad alti livelli, non significa nulla; anzi dovrebbe essere di buon auspicio. Ricompattarsi e crescere fino a raggiungere i fasti di un tempo.
La sensazione e che il Milan oggi è nel caos più totale, ma quel che è peggio … ama restarci.